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IL TUFFATORE - RACCONTI E OPINIONI SU FLAVIO GIURATO  

11 febbraio 2004

L'Unità
di Roberto Carnero

CHE BELLE CANZONI FA FLAVIO GIURATO.
ASCOLTIAMOLE CON IL LIBRO "II TUFFATORE"!

Esce presso le Edizioni NoReply di Milano un interessante prodotto che rappresenta un esperimento originale, nella chiave di una contaminazione tra le arti: II Tuffatore. Racconti e opinioni su Flavio Giurato, a cura di Leonardo Pelo e Andrea Rossi (pagine 192, euro 19,00).
In una nuova collana, "Contagi Cidili-bri", che si propone di far collaborare tra loro musicisti, scrittori, poeti e artisti visivi in un progetto comune, combinando le diverse forme dì espressione per un'esperienza che vada oltre la lettura e l'ascolto. In questo caso, il tutto avviene a partire da un disco, oggi dimenticato, della canzone d'autore italiana. È il 1982 quando compare l'album Il Tuffatore di Flavio Giurato. Il cantante, nato a Roma nel 1949, lanciato dalla trasmissione Rai Mr Fantasy di Carlo Massarini, dopo aver inciso, tra il '78 e l'84, tre dischi "rivoluzionari" -importanti e innovativi, anche se non premiati dal mercato: Per futili motivi (1978), II tuffatore e Marco Polo (1986) -, si eclissa dalle scene musicali per lavorare nel cinema e nella tv (è stato direttore della fotografia di numerosi film, tra cui Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore).
Il Tuffatore segna per Giurato un ritorno a Londra, dove registra collaborando in studio con musicisti come il sassofonista Mei Collins, il percussionista Ray Cooper e Phil McDonald, tecnico del suono di molte incisioni dei Beatles. Lì conosce Ringo Starr e George Martin. Poi, brusca, in seguito a contrasti con le case discografiche per il suo sempre più netto allontanamento dai canoni pop a favore di un progetto poco proclive gusti del grande pubblico, la decisione di smettere di pubblicare musica. Tuttavia continua a comporre canzoni e a sviluppare idee ambiziose, comparendo diverse volte in concerti autogestiti, organizzati dai suoi fedeli estimatori.
I quali, oggi, saranno felici di riascoltare, nel ed allegato al libro, le canzoni di allora (II Tuffatore in versione integrale). "Flavio Giurato - afferma Carlo Massarini nella prefazione - è un'anomalia del sistema, un atleta in cerca di un 'olimpiade immaginaria, un purosangue difficile da imbrigliare. Flavio Giurato è un fiume carsico che .riemerge molte miglia più in là, quando nessuno se lo aspetta più. Forse neanche lui stesso, geneticamente antidivo e naturalmente antimercato". E, per sottolineare l'originalità del Tuffatore, scrive Enrico Deregibus: "La strada principale è quella della canzone d'autore, ma la traiettoria è a zig zag, le ruote dell'ispirazione rasentano spesso il ciglio della carreggiata, a volte si infilano in deserte stradine secondarie o in caotiche tangenziali". Il libro raccoglie alcuni racconti di autori italiani -Fulvio Abbate, Giuseppe Caliceti, Enzo Fileno Carab-ba, Gianluca Mercatante, Gianfranco Nerozzi, Aldo Nove, Tiziano Scarpa e altri - scritti a partire da quel disco, oggi un ripescaggio che più di nicchia non potrebbe essere, ma che evidentemente ha parlato a un 'intera generazione. A corredo dei racconti, alcuni interventi critici: Andrea Rossi, Andrea Vianello, Antonio Dipollina, Emesto De Pascale, Simone Lenzi e Lorenzo Morandotti. Un trattamento degno di un vero e proprio classico. Da ascoltare o da riascoltare.