15 febbraio 2004

|
Tiscali notizie
Tutto nuovo. La casa editrice, la collana, il prodotto culturale.
Perché No Reply, neonata, piccola azienda editoriale, esordisce
in questi giorni con un oggetto culturale mai visto, il cidilibro,
e con il primo cidilibro -che si chiama "Il Tuffatore- Parole
e racconti su Flavio Giurato"- inaugura la collana Contagi.
Ma di che tipo di contagi si tratta? Quelli tra parole e note,
tra musica e narrativa ed è il cidilibro il prodotto della
contaminazione. Ogni uscita di No Reply, infatti, sarà
un libro che contiene un cd, con pari importanza data all'uno
e all'altro, senza che la musica prevalga sulla letteratura o
viceversa. Insomma, sono nati i libri da leggere e da ascoltare!
E il primo cidilibro rispetta la definizione, perché contiene
il cd live di un cantautore che torna a farsi ascoltare dopo 20
anni e i racconti di giovani autori italiani di spicco. Il Tuffatore,
infatti, è il titolo di una canzone di Flavio Giurato,
un cantautore che tra la fine degli anni '70 e i primi anni dell'80
pubblicò tre dischi
rivoluzionari e poi scomparve dalla scena per dedicarsi a cinema
e televisione. A lanciarlo fu Carlo Massarini, conduttore dell'indimenticabile
trasmissione Rai Mister Fantasy, e in tutti quelli che l'hanno
conosciuto ha lasciato un segno, tanto che nel 2003 gli è
stato conferito il premio Ciampi alla carriera. Ma non solo. È
proprio Massarini, nella prefazione del cidilibro, a raccontare
che per anni molti sconosciuti che lo incontravano gli chiedevano
perché non si vestiva più di bianco e che fine avesse
fatto Flavio Giurato... E allora eccolo qui, Flavio Giurato, in
5 canzoni dei tempi belli e altre cinque inedite, una specie di
"the best of" registrato dal vivo durante una serie
di concerti realizzati l'anno scorso dopo che un gruppo di inconsolabili
fans lo hanno ritrovato su Internet e convinto a cantare di nuovo.
Ed ecco qui anche 18 racconti che partono dal titolo, da una frase
e da un'atmosfera sentita nelle canzoni per costruire avventure,
amori, fatti nuovi. Aldo Nove, infatti,in "Diventare un tuffatore
a Viggiù", racconta della sua giovinezza negli anni
'80 in una piccola cittadina e di che cosa può significare
in un momento del genere una canzone come With or Without you
degli U2 o appunto il Tuffatore di Giurato. Perché sì,
ci sono canzoni che seducono per sempre, che ci fanno fare sogni
nuovi. Ma al Tuffatore si ispira un altro racconto, "Giulia",
una breve storia mistery del giallista Carofiglio che con i versi
del cantautore non ha nulla a che a che fare. "Silvy 290"
di Gero Giglio, invece, è ispirato all'inedita ballata
"Silvia Baraldini" e racconta la storia di una donna
incarcerata che non si apre e non piange mai, ma la fa finire
in un modo molto diverso dalla canzone e dalla cronaca dei fatti.
E "Ansedonia" di Fulvio Abbate, ispirato da "Marcia
Nuziale', è la struggente storia d'amore di un uomo lasciato
che nella vita sa fare una cosa sola amare la donna che non c'è
più. Poi nel libro sfilano i racconti di Scarpa, Carabba,
Caliceti, Massaron, Alessandra C., Nori, Celli, Cotti, Nerozzi,
Casa, Mercadante, Ragagnin, Morozzi. E sembrano tutti cullati
dalla voce di Giurato, un filo rosso sullo sfondo di questo romanzo
collettivo.

|